Il gruppo Satriano2050 sostiene il Baratto Amministrativo. “La delicata situazione economica che sta attraversando il nostro paese e i nostri compaesani – dichiarano i consiglieri del Gruppo Satriano 2050 Rocco Perrone e Umberto Vita – a causa della quale, le fasce sociali più deboli risultano inadempienti rispetto anche al pagamento dei tributi comunali, ci impone il dovere e la responsabilità di proporre di mettere in campo politiche che vanno incontro alle difficoltà economiche che affliggono diversi cittadini e proprio per questo abbiamo protocollato nei giorni scorsi una proposta riguardante il baratto amministrativo”. “L’Art. 24 della Legge n. 164 del 2014 “Misure di agevolazioni della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio” -continuano i consiglieri del Gruppo Consiliare Satrinao2050- va nella direzione da noi auspicata, in quanto disciplina la possibilità per i Comuni di deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio, da parte dei cittadini. Il baratto amministrativo permetterà a tutti i cittadini che hanno difficoltà di far fronte al pagamento dei tributi comunali o delle tariffe per l’erogazione dei servizi ottenendo delle riduzioni o esenzioni nei pagamenti a fronte della prestazione di ore di lavoro in favore della comunità”. Le attività riguarderanno la pulizia, la manutenzione, la riqualificazione di aree verdi, piazze, strade od interventi di decoro urbano, di recupero di aree e beni inutilizzati. In relazione alla tipologia dei predetti interventi, il Comune potrà deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere. L’esenzione sarà concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dal Comune, in ragione dell’esercizio sussidiario dell’attività posta in essere. “In questo modo – concludono i consiglieri del gruppo Satriano2050 Rocco Perrone e Umberto Vita – si otterrebbe un duplice risultato, ovvero, da un lato rendere il cittadino partecipe attivamente della cura del proprio paese e dall’altro permettere allo stesso di poter usufruire del cosiddetto “baratto amministrativo” previsto dallo “Sblocca Italia” che consente la possibilità di scambiare la propria manodopera con le tasse comunali da pagare”.