Vietri di Potenza, la minoranza attacca l’amministrazione: “Tante promesse, ma ad oggi solo asfalto”

Da sx verso dx Vincenzo Felitti e Rocco Carleo durante l'incontroVIETRI DI POTENZA – “Zero politiche di sviluppo per il territorio e nel settore dell’occupazione. Tante promesse in campagna elettorale non mantenute, il paese si sta spopolando e l’amministrazione pensa solamente all’asfalto e non alle cose serie”: sono queste le parole di Rocco Carleo e Vincenzo Felitti, consiglieri che compongono la minoranza vietrese, nell’ambito dell’affollato incontro tenutosi nella Sala Convegni per discutere dei tre anni dell’amministrazione comunale guidata da Carmine Grande. Un incontro promosso dalla minoranza consiliare, con tanti i cittadini che hanno partecipato. Ad aprire la serata Felitti, che ha ricordato due grandi promesse durante la campagna elettorale: “Sul palco cantavano dell’approvazione immediata del regolamento urbanistico. Sono passati tre anni, nessuna traccia. Per non parlare della Sp12 Vietrese, ora comunale: Grande –attuale Sindaco- disse che si sarebbe preso una grande responsabilità, un atto di coraggio, riaprendo immediatamente la strada. Sono passati più di mille giorni, ancora è chiusa”. “Serve una regolamentazione degli incarichi e dei servizi –ha sottolineato Felitti- nessuna azione di sviluppo del territorio. Il paese si sta spopolando, e si pensa a fare asfalto. Per non parlare della realizzazione di campi da bocce, inutilizzati”. Poi sul centro storico “C’è degrado, e su tutto il territorio discariche a cielo aperto”. E a proposito della raccolta differenziata, privatizzata dall’attuale amministrazione, Felitti si pone l’interrogativo: “Ma siamo sicuri che si risparmia? Visto che ci sono comunque quattro dipendenti che operavano nel settore e che comunque lavorano Piena la Sala Convegni per l'incontro promosso dalla minoranza consiliareper il Comune”. La parola è poi passata a Carleo. Anche lui in primis ha ricordato la mancata approvazione del regolamento urbanistico e la promessa della riapertura della Sp12 Vietrese, chiusa ormai dal 2009. “Tante promesse svanite nel nulla –ha dichiarato- ricorderete tutti quando sul palco il Sindaco sventolava carte sottolineando l’interesse di un imprenditore ad investire 4,5 milioni di € per un’area di servizio sul territorio. Ad oggi nessuna traccia”. Poi Carleo –che ha ricoperto il ruolo di vice-sindaco e responsabile area tecnica per tre anni prima dell’amministrazione Grande- ha voluto ricordare anche altre cose. “L’ex amministrazione, e il sottoscritto, ha ricevuto circa 280 ricorsi. Da questi sono scaturiti 15 procedimenti. Mi accusavano di non rispettare le regole e di infrangere la legge. In tutti i procedimenti sono stato assolto e molti archiviati. Finanza, Carabinieri e Procura, tutti hanno sottolineato come ho ben operato”. “Accusavano l’ex amministrazione di far lavorare le aziende di Vietri –ha sottolineato Carleo- oggi le aziende di Vietri non lavorano. Si preferiscono quelle di fuori, e così si blocca l’economia locale e l’occupazione”. “In tre anni non è stato creato un minimo di economia”. Poi sulla raccolta differenziata: “Nonostante le promesse, il territorio è sporco con rifiuti ovunque sul territorio, pericolosi e non. Il sindaco dice che si sta risparmiando? Ma risparmiare ed avere un territorio ridotto così non ha senso”. In conclusione Carleo e Felitti hanno voluto dare dei suggerimenti all’amministrazione comunale: “Investire i soldi nel sociale, diminuzione tasse, cultura, oltre a mettere in campo le azioni che possano portare occupazione e sviluppo. Oggi a Vietri di Potenza è cambiata una sola cosa: il modo di fare politica e di trasparenza”. 

@BuonoClaudio

1 commento

  1. vincenzo Robertiello

    Il vecchio ma sempre attuale modo di fare (se si può chiamare politica)
    non è cambiato ed aimè credo non cambierà ancora per chissà quanto.
    Ogni progetto,ogni idea deve essere chiaramente espressa e senza remore
    se ogni persona che capace di pensare non esprime il suo pensiero vuol
    dire che non sogna un futuro migliore,anche le cose meno certe vanno
    comunque esposte e certamente qualche altro ci potrà suggerire di variare
    qualcosa, ma intanto il nostro pensiero stà già avanzando, se ciò non avviene
    la motivazione può essere unica, la paura di fallire!
    ogni cittadino da qualsiasi parte sta deve esprimere il proprio pensiero,
    se vogliamo almeno sperare di crescere.
    firmato
    Un libero pensatore

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