Bonus Idrocarburi: altra ricarica in arrivo i lucani. Poi addio alla card benzina, che farà spazio alla “Social Card”

La firma a roma tra Pittella e Vicari al Mise

La firma a Roma tra Pittella e Vicari al Mise

Nei prossimi mesi, probabilmente tra luglio ed agosto, un’altra ricarica sulla “Card Idrocarburi”. La quarta. Poi addio alla card benzina, che darà spazio alla “Social Card”. Non avevamo sbagliato nell’ultimo articolo pubblicato su questo sito due mesi fa (leggi l’articolo del 22 gennaio 2015), quando sottolineavamo che i lucani dovevano ricevere un’altra ricarica nel corso del 2015, per poi poter beneficiare (per chi avrà requisiti) della “Social Card”. La conferma è arrivata direttamente dal governatore Marcello Pittella, che l’altro giorno a Roma, nella sede del Ministero per lo Sviluppo Economico, ha firmato l’accordo preliminare con il sottosegretario Vicari. Insomma, per l’estate si concluderà con la “Card Idrocarburi”. La quarta erogazione del bonus, che sarà quindi l’ultima, sarà ripartita tra circa 340.000 cittadini lucani. Una somma di 72 milioni di euro, che riguarda le produzioni del 2012. Gli importi dovrebbero essere i seguenti: sempre in base al reddito, la ricarica potrebbe essere di 221 € (per i redditi fino a 28 mila €), la media di 109 € (per i redditi da 28 a 75 mila €) e la più bassa di 30 € (per i redditi oltre 75 mila €). Ma per la Basilicata, dai fondi per le produzioni del 2013 e 2014, si apre una nuova partita, con 130 milioni di € che saranno destinati a politiche di sviluppo. I soldi infatti, oltre alla “Social Card”, saranno investiti in incentivi per artigiani, commercianti, piccole medie imprese e lavoratori autonomi, oltre ad investimenti nel settore ambientale ed energetico e nell’innovazione. Oltre 25 milioni di €, invece (e in maniera progressiva negli anni) saranno destinati alla “Social Card”, che dovrebbe garantire alle fasce deboli una somma di 450 € mensili, ma quest’ultima non è sicura. Infatti potrebbe variare. “Non perdiamo tempo. Lo avevo anticipato una settimana fa, nel corso della visita del sottosegretario Simona Vicari in Regione ed oggi al Mise –ha scritto su Facebook Marcello Pittellla- ecco la firma dell’intesa relativa alle modalità di utilizzazione delle risorse derivanti dal “Fondo 3% delle royalties”. Circa 26 milioni di euro saranno destinati alla Social Card e circa 104 milioni di euro a misure di sviluppo economico. Si tratta di un protocollo importante ed innovativo che segna tempi nuovi anche nei rapporti col governo centrale che dimostra l’attenzione del Ministero e della Regione Basilicata alle istanze delle parti sociali e datoriali, a beneficio dei cittadini lucani. A partire dai Fondi 2013 e 2014 il tesoretto sarà dedicato a misure a favore dei sistemi di impresa, delle piccole e medie imprese, artigiani, commercianti e autoimprenditorialità, sostegno al reddito, potenziamento dei servizi alle comunità locali, occupazione stabile e progetti di utilità sociale. Con il preliminare è stato inoltre stabilito che sarà costituito un gruppo di lavoro scientifico, con il compito di valutare i parametri di esercizio degli impianti produttivi presenti in Basilicata. Tale gruppo di lavoro, sarà costituito nell’ambito della Commissione per gli idrocarburi e le risorse minerarie con la nomina di esperti individuati in base a criteri di competenza, indipendenza ed elevata professionalità specifica”. 

@BuonoClaudio

3 comments

  1. Giovanna

    Ma io come faccio che ancora non ho ricevuto la scheda per gli idrocarburi? La domanda per la richiesta l ho fatta a settembre 2013 ma della scheda nemmeno l ombra

  2. Buongiorno non si sa ancora niente sul bonus idrocarburi che doveva arrivare tra luglio e agosto ? Speriamo che arrivi visto che mi hanno detto che non ci sono più possibilità di averlo .Grazie non vorrei essere scocciante mu arrangia come posso per mio figlio grazie

  3. vincenzo

    Salve,in riferimento al reddito minimo dico:utilizzare termini come disoccupati e inoccupati tra 18 fino 65 anni e constatare che gli aventi diritto alla fine si riducono a niente o a pochissimi direi ai tanti cervelloni regionali da 20mila euro mensili e le sigle sindacali che hanno partorito sto mostro di provvedimento cosa ne sanno dei disoccupati o inoccupati se non quello di utilizzare situazioni di un vivere sociale molto importanti e delicate per illudere e far credere che la politica regionale di basilicata si muove ad aiutare i tanti disoccupati che mai vedranno un lavoro e tanto meno un aiuto in soldi.date i soldi ai disoccupati qualunque sia il titolo di studio indipendentemente il nucleo familiare cosi come fanno in altri paesi europei.

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