In Italia solo 38 scuole digitali. In Basilicata una sola: è il Comprensivo di Bella che spicca sul “Corriere della Sera”

I dirigenti scolastici Coviello e Gallipoli con gli scrittori De Amicis e Paola Luciani e gli alunni di quinta elementare di Bella e le loro docenti.

I dirigenti scolastici Coviello e Gallipoli con gli scrittori De Amicis e Paola Luciani e gli alunni di quinta elementare di Bella e le loro docenti

Gian Antonio Stella nell’impietoso articolo Altro che rivoluzione informatica Le scuole digitali sono 38 su 8.519, mette alla berlina tutta la politica di innovazione digitale nelle scuole degli ultimi trent’anni “Dopo le mirabolanti promesse di un fantastilione di triliardi siamo messi così: le «scuol@2.0» all’altezza delle sfide digitali mondiali sono in Italia 38 su 8.519. L’articolo di Stella snocciola dati, sondaggi ed esperienze sul ritardo del digitale nella scuola italiana, ricordando che “esistono eccellenze le scuole sperimentali dei due progetti «cl@ssi 2.0» e «scuol@2.0» sono ambitissime. Ma sono rare: «Nel 2012-13 erano 416 le cl@ssi 2.0, dotate di minicomputer per tutti gli alunni per interagire con la lezione in tempo reale. Mentre erano solo 14 le scuol@2.0, completamente digitalizzate». Tra queste 38 scuole, l’unica in Basilicata è l’Istituto Comprensivo di Bella che ha ottenuto, con un progetto che è stato valutato dall’Università la Sapienza di Roma,oltre 180.000 euro. Di questi quali, oltre 90 sono arrivati alla fine del mese di agosto dello scorso anno. Intanto il dirigente scolastico Coviello, con l’insostituibile collaborazione del professor Mario Priore , nell’anno scolastico2013/14, prelevando le disponibilità finanziarie dal fondo di istituto, ha cablato le scuole di Bella, S. Antonio Casalini e San Cataldo con la Metis, e ha dotato la scuola di una piattaforma che deve raccogliere quanto nelle classi viene prodotto, utilizzando le nuove tecnologie. L’Istituto Comprensivo di Bella negli ultimi anni si è dotato di oltre 30 computer, ed ha acquistato, anche con il progetto scuola 2.0, una ventina di tablet. Negli ultimi tre anni si sono anche intensificate le azioni di formazione per i docenti per l’uso didattico delle nuove tecnologie e i prodotti delle classi e degli alunni hanno ottenuto riconoscimenti a livello internazionale. Ci piace ricordare la vittoria della classe II A della scuola media, guidata dalla professoressa Balletta Veronica, a Treviso nel 2012 al Festival Internazionale Ciak Junior con il corto “Amici per sempre”. Sono state raccontate nei volumi “Lezioni impertinenti”, Corraini edizioni da Mario Priore e in “Parole nomadi”, Lavieri edizioni, da Mario Priore e Stefania Ciriello i prodotti dei laboratori di scrittura della bibliomediateca “Annibale Malanga” dell’I.C. di Bella. A Bella un  preside lungimirante e docenti appassionati  hanno fatto  miracoli reperendo fondi e innovando contando  sulle proprie forze. La preside Carmela Gallipoli ha più volte ribadito che intende continuare l’opera di rinnovamento didattico dell’ I.C. di Bella e le attività che ha intrapreso con la sperimentazione del coder dojo lo dimostrano. Ma è necessario fare sistema. E le istituzioni, a partire dall’Assessorato all’Istruzione della Regione Basilicata, con la Direzione Regionale all’Istruzione del Ministero, devono essere in grado di spendere in maniera proficua le ingenti somme a disposizione per la  digitalizzazione della scuola lucana, a partire dalle eccellenze che operano nelle province di Potenza e Matera.

A cura di Mario Coviello

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *