Strage di Parigi, il racconto di Michel Catalano: è lucano il titolare della tipografia di Parigi presa in ostaggio dai fratelli Kouachi

Michel Catalano: è lucano il titolare della tipografia presa in ostaggio dai due terroristi in Francia

Michel Catalano: è lucano il titolare della tipografia presa in ostaggio dai due terroristi in Francia

“Sono di Vaglio Basilicata, volevo dire a tutti che sto bene. E’ un pò difficile -ha dichiarato commosso- ma sto bene. Grazie mille, grazie”: sono queste le parole di Michel Catalano, il titolare della tipografia francese teatro di sangue e terrore nei giorni scorsi in Francia, dove si erano nascosti, con gli ostaggi, i fratelli Kouachi. L’intervista è stata raccolta dai giornalisti del Tg1, Marco Clementi e Stefano Belardini. Michel, 50 anni, è lucano. E ha raccontato, commosso e ancora scosso dell’accaduto, quello che è stato un faccia a faccia con i due terroristi. Lungo, infinito, da paura.  “La comunità vagliese si riempie d’orgoglio, per il gesto compiuto da Michel Catalano, titolare della tipografia francese, dove si erano asserragliati i due fratelli Kouachi, braccati dopo l’eccidio nella redazione del giornale satirico francese Charlie Hebdo. Un gesto, di puro eroismo e umanità, mettendo in salvo prima un suo dipendente, Michele Catalanopoi medicando uno del due fratelli, ferito a seguito di un conflitto a fuoco con la polizia, chiedendo agli stessi di non usare violenza su un fornitore che nel frattempo era entrato nella tipografia. Il suo rassicurare la famiglia italiana nel servizio del Tg1, andato in onda ieri sera nell’edizione delle ore 20,00, in quel suo italiano tramandato e commosso, ci ha riempito di grande orgoglio. Abbiamo avviato le procedure per riconoscergli i titoli e gli onori del caso, nei prossimi mesi divulgheremo le iniziative, Michel Catalano si va ad aggiungere ai vagliesi e lucani nel mondo che orgogliosamente non mancano mai di rappresentarci con gesti di umana e profonda generosità e in questo caso anche di eroismo”: queste le dichiarazioni di Giancarlo Tamburrino, sindaco di Vaglio Basilicata, pubblicate da basilicatanet.it. Michel ai microfoni del Tg1 ha raccontato nei dettagli l’accaduto: appena ha visto i due u0mini armati, ha ordinato a Lilian, il grafico 26enne, di nascondersi. Michel ha offerto anche il caffè, nel suo ufficio, ai due terroristi. Con loro ci ha parlato a lungo. Poi com’è andata a finire è ben noto, con le innocenti vittime e il blitz delle forze speciali francesi. Michel ha anche curato, con bende e mezzi di fortuna, alcuni feriti, oltre a curare uno dei due terroristi, il fratello maggiore, rimasto ferito nel conflitto a fuoco con la polizia. “Un esperienza surreale”, ha dichiarato. Ma Michel è stato davvero un eroe.

@BuonoClaudio

 

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