Il Giro d’Italia taglia fuori la Basilicata e il Sud: nessun passaggio per la prossima edizione

Sud tagliato fuori: niente Giro d'Italia

Sud tagliato fuori: niente Giro d’Italia

Nei giorni scorsi è stato presentato il “Giro d’Italia”, edizione 2015. Altro che Giro d’Italia..il sud, per l’edizione prossima, non esiste.  La 98esima edizione del Giro elimina non solo la Basilicata, ma anche Sicilia, Calabria e Puglia. Qualcosa di incredibile. La tappa più a Sud? Sarà la numero nove, che culminerà con l’arrivo a San Giorgio del Sannio. Le quattro regioni del Sud non saranno né meta di arrivi e né di partenze. O quantomeno di passaggi. Nemmeno questo. Qualcosa di incredibile. Un sud dimenticato per la 98esima edizione del Giro d’Italia. A Milano, l’altro giorno, gli organizzatori (Rcs Sport e La Gazzetta dello Sport) hanno presentato la manifestazione, che prenderà il via il 9 maggio, fino al 31 maggio. “Un Giro d’Italia all’insegna dell’equilibrio, in linea con quelli degli ultimi anni, con ancora meno trasferimenti e pensato per un ciclismo moderno. Come un’ideale “Classicissima” di tre settimane (si parte da Sanremo e si arriva a Milano) la Corsa Rosa ha nel percorso una sua narrativa socio culturale, storica e sportiva. Torino – Milano per il Gran Finale. Saranno Torino, Capitale Europea dello Sport 2015, e Milano – città che ospita l’Expo 2015 a fare da cornice alla passerella finale del Giro d’Italia. Il Giro d’Italia ricorda Alfredo Martini. L’indimenticato Commissario Tecnico sarà ricordato durante il prossimo Giro d’Italia con alcune iniziative legate alla sua figura”: questo si legge in una nota dell’area comunicazione. La nota continua così: “una bella novità è rappresentata dal ritorno di una gran fondo sul percorso di una tappa del Giro, che si svolgerà domenica 24 maggio. Il percorso prevede partenza e arrivo da Aprica con l’ascesa del mitico Mortirolo”. L’altra novità la volete sapere? Che l’organizzazione del Giro d’Italia si è dimenticato del Sud, della Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia. Cari lucani e amici pugliesi, calabresi e siciliiani..non ci resta che vedere il giro in tv! (anzi no, propongo, per protesta, di non vederlo nemmeno in tv).

@BuonoClaudio

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