Dall’Italia al Kenya in memoria di Michele Lapolla

VIETRI DI POTENZA – Sono passati quasi otto mesi da quel tragico 21 settembre 2012 quando Michele Lapolla, responsabile dell’Avis e giovane da sempre impegnato nel sociale e nello sport, perse la vita, insieme al cognato, a bordo di una Ferrari all’altezza di Tito. Il 13 maggio partiranno dall’Italia cinque volontari dell’Avis, due dalla Basilicata (Caterina Buono  e Lucia, la moglie di Michele, in rappresentanza dell’Avis Basilicata, e altri tre dalla Campania): destinazione Kenya, precisamente nel villaggio di Muyeye. Qui sarà inaugurato il reparto materno-infantile del “Municipal Clinic di Muyeye”. Un reparto che sarà intitolato proprio a Michele Lapolla, con la collaborazione della autorità locali del Kenya. Insieme ai rappresentanti dalla Basilicata, andranno in Kenya anche tre volontari dell’Avis Casalnuovo For Kenian Children. Una associazione che nel 2005 ha iniziato la sua attività, tesa ad aiutare il popolo keniota, con spedizioni e diversi progetti realizzati (tra cui aule scolastiche, refettorio, bagni, cucine e visite mediche). L’idea di intitolare il reparto a Michele Lapolla è venuta dall’associazione del napoletano, per la “devozione di Michele Lapolla al solidale”.

Michele era a conoscenza di tutto ciò che l’Associazione di Casalnuovo faceva per il Kenya e, riferisce il gruppo campano, “si complimentava sempre con noi per l’importante opera”. “Desideriamo –aggiungono- tantissimo dedicare questo lavoro a lui, una persona che abbiamo sempre stimato, per tutto ciò che ha fatto”. La partenza del gruppo, composto da cinque persone, è prevista da Roma nella mattinata di lunedì 13 maggio, l’arrivo invece è previsto intorno alle 3 di notte a Mombasa. Giunti in Kenya, e nel villaggio di Muyeye, nei giorni successivi si terrà l’incontro con la popolazione, con le autorità locali e l’inaugurazione del reparto materno infantile della Clinica Municipale di Muyeye. Reparto che sarà intitolato, per volere dei volontari, a Michele Lapolla, scomparso prematuramente. Il ritorno in Italia è previsto il 21 maggio. Di certo lui, conosciuto da tutti e chiamato simpaticamente “Michelone”, apprezzerà e da lassù sorriderà. Come nella sua vita ha sempre sorriso, accerchiato dall’amore della sua famiglia, dei suoi giovani amici e dalla sua altra famiglia, quella dell’Avis.

Claudio Buono
Dal “Quotidiano della Basilicata” del 10/05/2013
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