Presentato “Civil Protection Network”, con 7 Associazioni del Vallo di Diano e una della Lucania

PRESENTATO NELL’AULA CONSILIARE DELLA CERTOSA DI PADULA IL PROGETTO

“CIVIL PROTECTION NETWORK”

01/12/2012

Si è tenuta questa mattina presso la Certosa di San Lorenzo in Padula, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Civil Protection Network”, finanziato dalla “Fondazione con il Sud”. Grande entusiasmo tra i Volontari delle 8 Associazioni aderenti al progetto e ricco il parterre in sala. Presenti, infatti, i rappresentanti delle Comunità Montane del Tanagro, del Vallo di Diano e della Basilicata, i Sindaci degli 8 Comuni aderenti e numerosi curiosi che hanno affollato la sala.

Ad aprire la conferenza stampa è stato Antonio Cafaro, Responsabile Gopi Protezione Civile Onlus, che ha esposto alla platea le Associazioni partecipanti, la Fondazione Finanziatrice della Rete e le tante attività che hanno portato ad arrivare a questo progetto interregionale. Successivamente al tavolo della Presidenza è intervenuto Claudio Buono, rappresentante dell’Associazione Volontari Protezione Civile Vietri di Potenza, che ha spiegato gli obiettivi di questo progetto, identificandoli nello scambio di informazioni, attraverso il rilascio di un Know how di Protezione Civile non solo cinematografica o surreale ma radicata e sviluppata sui sani pilastri del volontariato organizzato, specializzato ed efficace.

(Alcuni momenti della conferenza stampa alla Certosa di San Lorenzo a Padula)

Buono non ha tralasciato i numerosi vantaggi che il territorio può trarre da questo Network, ma anche i numerosi vantaggi che può trarne l’Italia, se è l’unico in tal genere in Campania e Basilicata, non possiamo escludere che sia unico in Italia e che questo Network possa diventare da esempio per la nostra nazione, non è fantasia.          Dopo aver parlato di ciò che di teorico ha questo progetto, è toccato ad Antonio Casella dell’Associazione Protezione Civile Vallo di Diano esporre la parte che tutti attendevano. Casella, infatti, ha parlato del come e cosa farà questo Network  per raggiungere gli ambiziosi obiettivi prefissatisi. Formazione, comunicazione, implemento strutturale tecnologico, simulazioni di eventi calamitosi di vasta portata e allargamento della rete, sono solo una parte delle numerose attività. Insomma un vasto programma di lavoro e d’impegno che vedrà questo Network crescere sempre più non solo strutturalmente ma anche professionalmente.

 Gruppo Comunicazione “Civil Protection Network”

Giovanni Graziano
Claudio Buono
Antonio Casella

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