“Alta la guardia sulla questione discarica a Serra Arenosa”

VIETRI DI POTENZA – Tenere alta la guardia, senza mai abbassarla ed essere sempre vigili: questo l’obiettivo dei comuni e dei sindaci di Vietri di Potenza e Caggiano, e delle comunità interessate dal “rischio” discarica nell’area di Serra Arenosa, quelle di Caggiano e Vietri, oltre ai tanti paesi limitrofi. Dopo il consiglio comunale straordinario tenutosi lunedì scorso a Vietri, una notizia, ed è stata già anticipata dal Quotidiano sabato, farebbe ben sperare. Le cave di Serra Arenosa non rientrerebbero più nel piano rifiuti della Campania, come dichiarato dal sindaco di Caggiano al nostro giornale. Ma i cittadini non stanno assolutamente tranquilli, anche dopo la notizia. I “precedenti” lo hanno insegnato. La paura c’è, resta. Del resto,  a proposito dei “precedenti”, non sono assolutamente positivi. Basti pensare che già quattro anni fa, dopo le proteste, l’ex commissario per l’emergenza rifiuti in Campania, Gianni De Gennaro, accettò le ragioni delle istituzioni e con una nota indirizzata ai due comuni scartò e mise da parte, definitivamente, l’ipotesi discarica, per i problemi dell’area ormai già noti a tutti. Una nota datata gennaio 2008, qualche giorno dopo la protesta dei cittadini davanti il palazzo regionale di Via Anzio. Altro che “messa da parte”. A distanza di poco più di quattro anni l’incubo è ritornato.

(Uno striscione di protesta, i sindaci di Vietri e Caggiano e le due cave)

E’ cambiato l’assessore all’Ambiente della Provincia di Salerno (da Paladino a Fasolino, peraltro dimessosi dall’incarico una settimana fa), è cambiato il commissario per l’emergenza rifuti (da De Gennaro a Vardè). Insomma, cambiano i personaggi, ma non è cambiata la storia. Serra Arenosa è sempre in ballo. E lo è sempre stato. Un’area soggetta a vincolo sismico di prima categoria, interessata da faglie attive. E’ famosa la cosiddetta “faglia di Caggiano”, che fu all’origine di un catastrofico sisma del 561 e di altri quattordici eventi fino al 1980. E pure, stranamente, uno studio dell’Università di Salerno (commissionato dalla Provincia di Salerno) ha indicato proprio Serra Arenosa come sito idoneo per una discarica. I dubbi restano. La preoccupazione anche. E le comunità sono pronte a difendere il loro territorio, qualora ci fosse il bisogno di scendere in piazza. Intanto anche sul web è nato il gruppo “No Discarica” con un migliaio di utenti e ogni giorno viene aggiornato il sito www.rifiutiamola.org.

Claudio Buono – Dal “Quotidiano della Basilicata” del 02/02/2012

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