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“L’Ufficio Tecnico di Vietri di Potenza è diventato “clientelare” e le tasse sono aumentate”

Dal “Quotidiano della Basilicata” del 01/11/2011

VIETRI DI POTENZA – “L’Ufficio Tecnico Comunale di Vietri di Potenza è diventato negli ultimi anni un vero e proprio Ufficio Tecnico “clientelare”. Non viene più utilizzato come “servizio ai cittadini” ma è un vero e proprio ufficio politico dell’assessore all’urbanistica, nonché vice sindaco di Vietri di Potenza”: va giù duro Carmine Ferracano, consigliere comunale di opposizione. “Il tutto – ha sottolineato Ferracano- è stato possibile grazie ad un decreto del Sindaco (il n.4555 del 10.06.2009) che ha di fatto permesso l’occupazione politica dell’ufficio tecnico comunale, non tenendo conto del principio contenuto nell’art.107 del T.U.267/2000”. Quest’ultimo, infatti, prevede la separazione fra gli organi di indirizzo e quelli di gestione. “A Vietri –ha aggiunto- controllore e controllato coincidono”. Il consigliere Ferracano però, oltre a sollevare la questione ufficio tecnico, mette in risalto anche altri problemi: “con sei capi area e oltre trenta dipendenti non mancavano certo figure professionali.

(da sinistra: veduta di Vietri da Viale Tracciolino, il consigliere Carmine Ferracano e il Comune di Vietri)

Addirittura la spesa per il personale, negli ultimi due anni, è aumentata del 9,5%”. Per Ferracano, l’incidenza dell’aumento di questa spesa, secondo i dati del bilancio 2010, “supera il 46 %, e in tanti anni di amministrazione mai si era arrivati a tanto”. “Sanatorie, permessi a costruire, incarichi, lavori, appalti: passano tutti attraverso l’Ufficio Tecnico Comunale”. “L’Ufficio Tecnico Comunale –sottolinea- è diventato “un vero e proprio ufficio di collocamento”, e aggiunge: “il sindaco delegando tutto è stato sostituito, di fatto, dal suo vice sindaco-capo area, senza dimenticare il rapporto di parentela (sono cugini) che intercorre tra sindaco e vice sindaco capo area”. E conclude: “purtroppo i cittadini di Vietri hanno raccolto poco da questo “rapporto familiare”. “Infatti, in questi anni (2008/2010) le tasse sono aumentare di oltre il 20%, con un prelievo medio pro-capite di oltre 237 euro a persona secondo i dati del bilancio 2010”

Claudio Buono

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