Decima edizione della “Giornata nazionale dell’Agriturismo”. Fino al 26 giugno anche in Basilicata e nel Melandro presso “Il Cerro”

agriturismo il cerro 2“Valori rurali, valori autentici”: questo lo slogan scelto da Turismo Verde per lanciare la decima edizione della Giornata nazionale dell’Agriturismo e per ricordare che “ieri, oggi e domani, nell’agriturismo vive l’anima agricola del nostro Paese”. La manifestazione, organizzata dall’associazione agrituristica della Cia, si terrà quest’anno nel primo week end d’estate (dal 24 al 26 giugno). Obiettivo incontrare i cittadini per presentare i tanti volti dell’agricoltura. “Metteremo in mostra la ricchezza dell’offerta delle nostre strutture presenti in tutto il territorio dai laboratori didattici ai mercati contadini, dalle attività sociali a quelle sportive, dalla valorizzazione del tempo libero ai prodotti biologici e biodiversi”. Della multifunzionalità -spiega Nicola Figliulo della Cia  – l’agriturismo ne è un componente importante –  La multifunzionalità riporta all’unicità dell’azienda dopo lo spezzettamento delle funzioni, la formazione di comparti diversi non comunicanti tra loro. È merito dei nostri operatori agrituristici aver recuperato edifici storici abbandonati, luoghi e paesaggi e varietà antiche, recuperato ricette, tradizioni ormai quasi sconosciute, ripreso i valori importantissimi della cellula familiare, al di là delle difficoltà e dei grandi sacrifici affrontati. Abbiamo creato capitale sociale. Tra le aziende che aderiscono all’iniziativa “Il Cerro 1848” di Picerno (S.da Convento Montagna). Sono soprattutto le aree rurali limitrofe al capoluogo – si legge nella nota – che esercitano un grande ruolo di attrazione per quella che abbiamo definito la “casa in campagna” dei cittadini, specie potentini.  “È solo merito dei nostri operatori agrituristici l’aver recuperato e riqualificato le vecchie cascine, le masserie – è scritto nella nota di Turismo Verde – cioè molto del patrimonio edilizio rurale tutelando le peculiarità paesaggistiche. L’aver sostenuto le produzioni tipiche, di qualità, la biodiversità con il recupero di varietà antiche e le connesse tradizioni enogastronomiche, riscoprendo le vecchie ricette che in campagna si sono tramandate di generazione in generazione. Il bravo imprenditore, e la sua famiglia, i collaboratori, come nel caso dell’azienda agrituristica di Picerno, che offre una formula sapientemente innescata tra tradizione e modernità,  hanno la capacità e la professionalità per rendere più piacevole il soggiorno in agriturismo il cerro 3agriturismo, nella sua accezione più classica, mettono subito a proprio agio gli ospiti: li aiutano nella scelta del piatto, descrivendo ogni singolo particolare degli ingredienti fin dalla loro produzione in azienda e nel territorio locale. L’operatore agrituristico è felice di raccontare (nella sua semplicità e alcune volte anche nel suo dialetto) la storia della sua azienda, della sua famiglia, delle camere che accoglieranno l’ospite; il tutto in una atmosfera familiare, calda e accogliente, ma allo stesso tempo discreta, che invoglia alla conversazione anche tra commensali e ospiti in generale”.  Adesso Turismo Vede guarda alla nuova fase di promozione dell’agriturismo lucano e di sviluppo del turismo rurale attraverso l’adeguamento della legislazione regionale e misure efficaci da prevedere nel nuovo PSR 2014-2020. L’Agriturismo è un’eccellenza italiana –ha affermato Mara Longhin Presidente dell’Associazione Donne in Campo- e le donne hanno svolto un ruolo fondamentale nel trasformare i saperi dell’accoglienza in fattori di reddito. E’ necessario riconoscere oggi a questa attività il ruolo di recupero e attualizzazione dei valori rurali per immaginare un futuro che riparta dall’agricoltura! “Sarà questa l’occasione per far conoscere ai cittadini i saperi italiani dell’accoglienza rurale, fiore all’occhiello del Made in Italy ed eccellenza del futuro”. Ecco perché, aggiunge Turismo Verde, “gli agriturismi italiani vi aspettano nelle loro aziende, per riscoprire la bellezza dei paesaggi verdi, la cultura contadina e gustare il miglior cibo tradizionale e tipico”.

 

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