Offshore Mediterranean Conference: tra i sette finalisti anche Vincenzo La Bruna, studente dell’Università della Basilicata

Sono pubblicati sul sito di OMC – Offshore Mediterranean Conference (qui) i nomi dei 7 finalisti dello Student Paper Contest. L’iniziativa, rivolta a iscritti a Master o Dottorati di ricerca (MSc e PhD) in atenei italiani o esteri, è promossa da Spe (Society of Petroleum Engineers) Italia, nell’ambito della XIII edizione di OMC, la più importante vetrina internazionale dell’oil&gas, in programma a Ravenna dal 29 al 31 marzo, al Pala De Andrè. “Studenti di oggi, professionisti di domani”, un’opportunità da non perdere per universitari e dottorandi che potranno partecipare allo Youth Programme di OMC 2017, dove sono attesi oltre 500 giovani. Il 30 marzo, a Ravenna, gli studenti selezionati presenteranno la loro ricerca su tematiche attinenti l’oil&gas davanti ai più grandi player dell’industria petrolifera e si contenderanno il titolo per le due categorie MSc e PhD. Per la categoria  MSc sono stati scelti: Erik Feldaman – Clausthal University of Technology, Germany; Saadati Poorya – Politecnico di Torino, Italy; Domenico Ravidà – Università di  Ferrara, Italy; Nicolò Scapin – Politecnico di Milano, Italy. Per la categoria PhD: Joonaki Edris – Heriot-Watt University, United Kingdom; Fabio Fatigati – Università de L’Aquila, Italy; Vincenzo La Bruna – Università della Basilicata, Italy. Ogni presentazione (in lingua inglese, durata massima 15 minuti, realizzata con il software PREZI) sarà valutata da una Commissione che alla fine premierà le tre migliori: per contenuto tecnico nella categoria MSc; per contenuto tecnico nella categoria PhD; e per qualità generale ed espositiva. I sette selezionati sono stati scelti tra 26 candidati di diverse nazionalità (16 Italia, 2 Germania, 2 UK, 2 Russia, 1 Polonia, 1 Angola, 2 Iran) iscritti a 12 tra università e istituti di ricerca italiani ed esteri. Cinque quelli stranieri: Clausthal University of Technology, Germany; Heriot-Watt University, UK; Coventry University, UK; AGH UST, Polonia) e sette quelli italiani: Politecnico Milano, Torino; Università della Basilicata, L’Aquila, Ferrara; Università di Roma Campus Bio Medico; OGS Trieste (Istituto di Oceanografia e Geofisica sperimentale). Molto alto il livello qualitativo degli elaborati prodotti, a giudicare dalla media abbastanza elevata dei lavori selezionati. Oltre allo Student paper contest, il 30 marzo, i giovani potranno partecipare, anche al seminario di Giovanni Paccaloni, Past President SPE International, “Intrinsic motivation: a business imperative”, trattando due aree chiave di soft skills, essenziali per una corretta transizione da studenti a professionisti. Tra le opportunità offerte ai giovani, la possibilità di ascoltare, la mattina del 30 marzo, le presentazioni di Eni, Edison, Rosetti Marino, Schlumberger e Total.

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