Maria col velo nel Presepe a Potenza, interviene anche Salvini. Ma il parroco sottolinea: “Solo una lettura sbagliata della natività”

Non tende a placarsi la polemica nata a Potenza a seguito della presenza, nel Presepe della Parrocchia di Sant’Anna, dell’immagina di Maria con un velo, ad opera del parroco don Franco Corbo, che ha voluto inserire la piccola statuetta all’interno del Presepe. L’intento di don Franco era quello di lanciare un “messaggio di apertura e dialogo con tutti”, contro ogni forma di guerra e 1violenza. E, dopo le polemiche che hanno diviso i lucani, la notizia ha assunto rilevanza nazionale. A parlarne sono i principali quotidiani e siti d’informazione italiani. Immancabile anche il commento di Matteo Salvini. Il leader leghista ha affidato a Facebook il suo pensiero sulla presenza dell’immagine di Maria con un velo. Questo il suo post: “Roba da matti! Ci mancava pure il Presepe musulmano di questo parroco buonista di Potenza (don Franco Corbo), per il quale in sostanza l’Isis è colpa nostra, gli israeliani sono brutti e cattivi, e se non vi piace la Madonna col burqa è colpa vostra che siete chiusi mentalmente e integralisti. Accendiamo una candela anche per lui! Per Auguri di Natale (o per il Ramadan) il tel. della Parrocchia è 0971—-“. Mentre noi preferiamo non pubblicarlo integralmente, Salvini non ha esitato a pubblicare il numero di telefono della Parrocchia. Immagine letta male, hanno visto un burqa che non esiste. Hanno visto un arcobaleno che non esiste. Il messaggio è quello dell’apertura e del dialogo con tutti. Per venire incontro alle esigenze di quelli che sono più abituati alla tradizione abbiamo pensato di mettere adesso la natività tradizionale. Non tutti d’accordo con il post di Salvini, anche se c’è da dire che don Franco Corbo era già intervenuto ed aveva chiarito: “Polemiche nate sul falso per colpa di chi ha letto male. Abbiamo voluto rimettere una nuova natività proprio per alimentare altre polemiche. La prima natività è stata solamente letta male”. Ma d’altro canto non manca la soddisfazione per alcuni cittadini, che ad Ansa hanno dichiarato: “Contenti della rimozione del Presepe filo-islamico e immigrazionista, siamo ritornati alla natività classica”. 

Claudio Buono

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